Venti anni di Società Italiana di Fitoterapia

Rocco Longo, Socio Onorario della Società Italiana di Fitoterapia
da “Piante Medicinali” 11, 2012

La Società Italiana di Fitoterapia fu fondata nel 1992 da Italo Taddei, Professore ordinario di Farmacologia e Farmacognosia presso l’Università di Siena dal 1969, con l’aiuto della Professoressa Daniela Giachetti, sua collaboratrice e Associata di Farmacognosia, presso la stessa Università.

Italo Taddei, nato a San Severino Marche il 10 novembre 1922, conseguì una laurea in Chimica ad Indirizzo Organico Biologico a Camerino nel 1949, a cui seguirono quella in Farmacia nel 1952 e quella in Medicina e Chirurgia nel 1967.

Erano i tempi del dopoguerra in cui molti popoli, sia in U.S.A. che in Europa, si proponevano l’uso scientifico dell’argomento fitoterapico, sia con l’adozione universitaria che con lo sviluppo delle Erboristerie e delle tecniche industriali di estrazione (vedi il “Tyler’s Honest Herbal” di Steven Foster e Varro Tyler per gli Stati Uniti, cui seguì il Rational Phythotherapy di V. Schulz e colleghi) oltre all’attività produttiva della Carlo Erba, Montecatini, Inverni e Della Beffa, divenuta poi Indena ed editrice dell’importante rivista “Fitoterapia” redatta e coordinata oggi da Giovanni Appendino, consulente e Professore dell’Università del Piemonte Orientale di Novara. A partire dall’anno 1993, inoltre, il Prof. Taddei e la Prof. Giachetti iniziarono ad organizzare, ogni anno in diverse città d’Italia, un Congresso annuale divenuto da subito l’appuntamento principale nel panorama nazionale per gli studiosi di piante medicinali; il congresso ha potuto contare fino ad oggi sul Prof. Roberto Della Loggia dell’Università di Trieste nel ruolo di chairman.

Durante questi anni, hanno preso parte ai nostri Congressi, i più illustri nomi internazionali legati alla materia, come per esempio il Prof. Edzard Ernst della Cochrane Collaboration ed il Prof. Heinz Schilcher di Berlino, autore dell’enciclopedia fitoterapica: “Leitfaden Phytotherapie”, il quale nel 1998 tenne, al Congresso di Orvieto, una relazione sul trattamento dei disturbi gastroenterici.

A metà anni ’90 i professori Taddei e Giachetti pubblicarono pure un testo per studenti universitari, che forse fu il primo disponibile, in Italia, per lo studio della fitoterapia.

La Società Italiana di Fitoterapia raccolse in quegli anni la crescente richiesta da parte di medici, di farmacisti e studiosi di fitoterapia di un aggiornamento continuo sulla materia e dal 1995 la S.I.Fit. pubblica una rivista scientifica. “Acta Phytotherapeutica” (Organo Ufficiale della S.I.Fit., edita da Studio Edizioni di Demetrio Benelli e C.) fu il nome originale della rivista, pubblicata in 4 fascicoli all’anno, diventata, poi, “Piante Medicinali” dal 2002. Le pubblicazioni nascono come indispensabile mezzo di comunicazione della S.I.Fit., si rivolgono sia ai Soci che ai non Soci, con l’intento di promuovere e diffondere gli studi sulla Fitoterapia. Purtroppo, già nel secondo fascicolo della rivista (dicembre 1995) il Comitato Editoriale si vede costretto a pubblicare un necrologio per Italo Taddei, di cui pubblica l’ultimo contributo ”Il ruolo della S.I.Fit.”.

In ricordo del Fondatore, la Giunta Esecutiva S.I.Fit. assegna durante i Congressi al titolare della tesi universitaria giudicata più meritevole, un premio di merito definito ”Premio Taddei”.

La pubblicazione di “Acta Phytotherapeutica” e “Piante Medicinali” fu affidata al Dr. Lamberto Monti, che dal 2007 curò anche il notiziario “Phytotherapy Reviews” a cui egli si dedicò con grande perizia e dedizione sino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2010.

Oggi la rivista Piante Medicinali è organizzata come numero annuale e raccoglie articoli originali e i contributi degli autori che partecipano al Congresso Nazionale.

Mediante il coordinamento del Dr. Marco Biagi, dell’Università di Siena, l’Associazione ha pure istituito e organizzato un gruppo di giovani laureati desiderosi di approfondire la scienza fitoterapica e denominati “S.I.Fit. giovani”.

Un interessante collegamento della S.I.Fit. sono i cosiddetti gemellaggi con altre Associazioni Nazionali operanti in vari ambiti che la trasversalità della fitoterapia copre:

  • Società Italiana di Farmacognosia
  • Società Italiana di Fitochimica
  • Società Italiana Farmacisti Preparatori
  • Società Botanica Italiana

La conferma del ruolo della Società Italiana di Fitoterapia arriva direttamente dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ha stretto un accordo per il quale la S.I.Fit. cura e traduce i testi dell’Organizzazione in lingua italiana.

Attraverso le molte attività proprie della S.I.Fit., in Italia oggi la fitoterapia è materia conosciuta dai professionisti e utilizzata da una larga fetta di popolazione e la Prof. Daniela Giachetti, divenuta Presidente della S.I.Fit. dopo la morte del prof. Taddei, ha reso possibile di curarsi con le piante medicinali in ospedale, usufruendo di un apposito servizio, inaugurato nell’anno 2005, presso l’Azienda Ospedaliera Universitaria Senese operante nell’ambito del Policlinico Santa Maria alle Scotte. Questo Servizio di fitoterapia, che è il primo aperto in una struttura clinica pubblica in Toscana, è articolato in sei Ambulatori specialistici: “dislipidemie, flebologia, pneumologia e fitoterapia generale, ginecologia, reumatologia, urologia” ed è in grado di dispensare farmaci vegetali allestibili dalla Farmacia Ospedaliera come Preparazioni Galeniche.

L’accesso al servizio è diretto, non essendo richiesta la ricetta del medico di base, ed è possibile per prenotazione telefonica presso il suddetto Policlinico.